L’esperto tecnico romano, ora in attesa di una chiamata, sta per uscire allo scoperto. Le sue parole valgono più di un indizio.
Esattamente il 4 novembre del 1973 Claudio Ranieri faceva il suo debutto in Serie A dal primo minuto con la maglia della Roma. Non è un caso se proprio in questi giorni, con il tecnico Juric nella tempesta, si continua a fare il nome dell’esperto tecnico romano.
Roma ai romanisti è un leit motiv molto comune, ormai superato. Dai titoli di giornale ai tatuaggi sulla pelle, la sostanza non cambia. L’insoddisfazione del popolo giallorosso va arginata e infine gestita. Gli ultimi risultati non possono far altro che continuare ad aggiornare il caso.
Sarà ancora la Roma di Juric o si cercherà di dare una scossa necessaria per risalire la classifica? La recente sconfitta contro il Verona brucia tantissimo. Le timide parole della società, con il ds Ghisolfi che ha provato a fare il pompiere, non sono servite a risollevare la situazione.
Nelle ultime ore è finito sul banco degli imputati naturalmente proprio il tecnico giallorosso. Contro il suo passato, precisamente contro Torino e Verona, il croato è forse stato troppo morbido. Quei punti avrebbero dato tutto un altro senso a questo lunedì mattina.
Per ora Juric sembra saldo al suo posto, pronto a dirigere il prossimo allenamento ma il futuro è ancora tutto da scrivere. La società si sta interrogando sul da farsi e in tanti hanno dubbi sulla stabilità dello spogliatoio.
Quando si parla di situazioni difficili, per non dire impossibili, è facile pensare al nome di Claudio Ranieri. Basterebbe ricordare il trionfo col Leicester in Premier per comporre il suo numero e sondare la sua disponibilità. Proprio dalla bocca dell’ex allenatore della Roma escono parole che sanno di Roma.
Claudio Ranieri ha parlato così al Corriere della Sera per ripercorrere i passi più emozionanti della sua carriera. Non è mancata una confessione. Il popolo giallorosso è ancora molto affezionato a lui.
Ci sarà ancora la Roma nel suo futuro? “Confesso che ho voglia di rimettermi in discussione anche se ho già detto di no a più di una proposta. Vediamo se arriva la chiamata di una Nazionale. Non quella italiana: ho la massima fiducia in Spalletti”.