Bobo Vieri smentisce i problemi con il fisco: “Basta, ora denuncio…”
L’ex attaccante questa volta non ci sta e decide di correre ai ripari. Bobo Vieri smentisce di avere problemi con il fisco.
Non è affatto raro che una notizia, palesemente inventata o volutamente falsa, diventi di dominio pubblico e, a volte, addirittura virale.
Sembra che sia ciò che è successo a Christian Vieri, ex attaccante di Inter, Milan e Juve e podcaster. “Solo falsità contro di me e le mie società”, ha dichiarato Vieri, secondo quanto riportato da Sportmediaset.it.
Alle accuse mosse nei suoi confronti nei giorni scorsi, Bobo Vieri ha deciso di rispondere e di smentire attraverso le sue dichiarazioni. L’ex calciatore sembra infatti voler procedere per vie legali.
La scelta di Bobo Vieri
Nella giornata di martedì scorso era circolata una notizia secondo cui Christian Vieri doveva versare circa 150.000 euro di tasse per via di contenziosi fiscali riferiti agli anni 2015, 2016 e 2017. Cifre che avrebbero prodotto circa 300 mila euro di rosso sul bilancio della “Forestale I Bifolchi”, gestita insieme alla madre Christiane Rivaux.
A seguito di questa notizia, Christian Vieri ha reagito, secondo quanto riferito da Spormediaset, con parole durissime. “Ora denuncio” ha affermato Bobo Vieri. Alcuni chiarimenti sono arrivati anche dal legale dell’ex calciatore, Danilo Buongiorno, il quale ha parlato – come riportato da Sportmediaset – di “notizia falsa” e che il suo contenuto è “apertamente diffamatorio”.
Le parole dell’avvocato
L’avvocato dell’ex calciatore ha poi chiarito che si tratta di una transazione “attuata per una società del Sig. Vieri (e per annualità pregresse) al fronte di un normale contenzioso, senza riconoscimento della benché minima responsabilità”. Le parole dell’avvocato riportate da Sportmediaset chiariscono inoltre che la questione sia stata ormai risolta da tempo.
Nella nota dell’avvocato si legge poi che le frasi “adottate nei confronti del Sig. Christian Vieri sono appunto false”, annunciando che esistono delle prove documentali a favore dell’ex calciatore. Infine, l’avvocato riporta l’intenzione del calciatore di diffidare “chiunque – si legge nella nota – ad adottare espressioni sconvenienti e diffamanti o dal riportare fatti o avvenimenti inveritieri”. Se tali comportamenti dovessero reiterarsi, conclude l’avvocato, ci sarà la possibilità di agire in sede penale per il reato di diffamazione aggravata.