L’ex attaccante del Monaco risponde alle accuse di stupro e tira fuori la colpa dell’alcool. Ecco le dichiarazioni di Ben Yedder.
Entra nel vivo il processo nei confronti di Ben Yedder, il calciatore classe 1990 è finito nell’occhio del ciclone a seguito delle accuse di stupro e guida in stato di ebrezza.
Accuse pesantissime che hanno portato il Monaco, club che deteneva il suo cartellino, al licenziamento del calciatore. Ben Yedder era infatti atteso alla prima udienza del processo, dove ha parlato di quello che è successo.
Rispondendo alle accuse di stupro, Ben Yedder ha fornito la sua versione, che però sa di piena confessione. Il calciatore ha infatti rivelato che nelle ore interessate dall’accusa aveva probabilmente bevuto, ma ha anche affermato di non ricordare nulla.
L’ex calciatore del Monaco è stato arrestato lo scorso 6 settembre mentre era nella sua casa di Cap d’Ail. Nella notte precedente, quando erano circa le tre, avrebbe tentato un approccio sessuale piuttosto esplicito nei confronti di una ragazza di 23 anni, nonostante non avesse dato il suo consenso.
A seguito delle accuse di stupro e guida in stato di ebrezza, il pubblico ministero ha formulato la richiesta di 2 anni e 6 mesi di reclusione. Durante la prima udienza in tribunale, Ben Yedder avrebbe riportato delle dichiarazioni che, secondo l’Equipe, potrebbero avvicinarsi ad una confessione. “Ho bevuto e bevuto per due, tre giorni – scrive il quotidiano francese – non ricordo cosa sia successo”.
Davanti ai giudici Ben Yedder avrebbe quindi ammesso di aver bevuto per molti giorni e che, a causa dell’alcol, avrebbe problemi di memoria. “Non ero me stesso – riporta il quotidiano l’Equipe – ero sotto l’effetto di alcool e sono una persona sola”. Il calciatore francese ha anche affermato di aver avuto molte delusioni da alcune persone in passato e che, per questo, tende a non fidarsi e a rifugiarsi nell’alcool.
“Mi rendo conto che è stato l’errore peggiore della mia vita – riporta infine l’Equipe – chiedo scusa alla ragazze e alla mia famiglia“. Si attende quindi l’esito del processo che porterà ad una prima sentenza.