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Lazio, Isaksen pronto al salto di qualità: il gol in Nazionale per sbloccarsi anche in Serie A

Isaksen pronto a prendersi in mano la Lazio – Faziosi.it (Foto LaPresse)

Gustav Isaksen è pronto a prendersi per mano la Lazio, il gol in Nazionale potrebbe dargli la giusta carica

Da pochi giorni è ritornato nella Capitale, sponda biancoceleste, dopo aver onorato il suo Paese vestendo la maglia della Nazionale. Schierato nelle due partite di Nations League contro Spagna e Svizzera, Gustav Isaksen ha trovato anche la via della rete.

Lo ha fatto nel pareggio contro gli svizzeri per 2-2. Adesso, però, il suo obiettivo è quello di timbrare ancora il cartellino, ma con la maglia della Lazio. Fino a questo momento della stagione lo ha fatto in una sola occasione, contro l’Udinese alla seconda di campionato.

Il classe 2001 viene molto considerato dal suo allenatore Baroni che, in più di una occasione, ha elogiato le sue qualità calcistiche ma soprattutto umane. Fino ad ora è stato schierato solamente in 4 occasioni dal primo minuto di gioco.

I tifosi biancocelesti sperano vivamente che questo gol in Nazionale possa dargli la carica giusta per affrontare i prossimi match. Soprattutto in campionato ed in Europa League dove gli “aquilotti” intendono fare bella figura.

Lazio, Isaksen vuole essere protagonista con i biancocelesti

Con la Danimarca ha collezionato la sua quarta presenza in assoluto. Contro la Svizzera è partito dal primo minuto visto che il tecnico Knudsen (ad interim) lo ha voluto premiare. Secondo quanto riportato dal “Corriere dello Sport” pare che Isaksen voglia conquistare la fiducia di tutto l’ambiente biancoceleste.

Probabilmente ha bisogno ancora di una “scossa” per fare il tanto ed atteso salto di qualità che la Lazio attende. La speranza, infatti, è che i supporters possano vedere, con la casacca della Lazio, quanto di buono ha fatto il 23enne con la sua Nazionale.

Gustav Isaksen pronto a prendersi la Lazio – Faziosi.it (Foto LaPresse)

Lazio, Isaksen punta ad essere il titolare: Baroni è avvisato

Titolare sia in campionato che in Europa League. Questo è l’obiettivo del giovane calciatore che intende conquistare la fiducia del suo allenatore, società e soprattutto dei tifosi.

Cosa che, tra l’altro, negli anni passati non gli è riuscito. Prima con Sarri e poi con Tudor il calciatore partiva, molto spesso, dalla panchina. Anche se con entrambi gli allenatori è stato sempre considerato, per via della sua velocità e capacità di mettere in difficoltà le difese avversarie.