Bufera in casa Milan, salta il rinnovo che sembrava già fatto: ora Ibrahimovic deve intervenire quanto prima
Il Derby vinto poche settimane fa, a quanto pare, è solamente un lontano ricordo. In casa rossonera, ultimamente, regna nuovamente l’ansia e la preoccupazione. Ed il motivo è fin troppo chiaro: gli ultimi (e scarsi) risultati non soddisfano affatto società e tifoseria.
La stessa che si aspettava che la vittoria contro i “cugini” nerazzurri fosse un punto di partenza. Ed invece, proprio da lì, sono stati effettuati degli evidenti passi indietro. Il primo che si è assunto la responsabilità è il tecnico Paulo Fonseca.
Il portoghese, infatti, al termine dell’incontro perso al ‘Franchi’ contro la Fiorentina ha alzato le braccia ed ha chiesto scusa per la brutta prestazione. I problemi, però, non ci sono solamente sul terreno di gioco, ma soprattutto all’esterno.
A quanto pare il rinnovo, che sembrava essere una formalità, rischia seriamente di saltare. Una vera e propria bufera in casa ‘Diavolo’. Tanto è vero che Ibrahimovic è costretto a correre ai ripari e a fare il punto della situazione, con la speranza di risolvere la questione.
Non è affatto un buon momento quello che sta vivendo Theo Hernandez. In questo momento il terzino sinistro è impegnato con la sua Nazionale per i match di Nations League. Nell’ultima di campionato, però, si è reso protagonista di un brutto episodio nei confronti dell’arbitro Pairetto. Qualche parolina di troppo al fischietto che gli sono costati una multa e due giornate di squalifica.
In queste ultime ore si sta parlando, sempre di più, dell’ex Real Madrid anche per la questione rinnovo del contratto. Un qualcosa che, come riportato in precedenza, sembrava una formalità. Invece, adesso, non è più così sicuro come prima. Questo è quello che fa sapere la ‘Gazzetta dello Sport‘. A quanto pare ci sono dei problemi tra le due parti che difficilmente possono andare a risolversi.
Il suo attuale contratto andrà in scadenza il 30 giugno del 2026. La volontà della società rossonera è quella di prolungargli l’accordo per altri tre anni. La cosa che, però, ha frenato la dirigenza è l’importante richiesta economica che chiede il calciatore ed il suo entourage.
Si parla di una cifra di 8 milioni di euro a stagione. Una cifra che i dirigenti non hanno alcuna intenzione di sborsare, neanche per uno dei top player della squadra. Una cifra che, appunto, è ritenuta fuori portata.