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Serie A, cambio in panchina durante la sosta | Il club ha preso la sua decisione

Serie A, cambio in panchina durante la sosta
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La pausa Nazionali alimenta il dibattito sul cambio in panchina, ma il club ha preso la sua decisione. Ecco che cosa succederà.

Dopo numerosi impegni a ritmo serrato per tutti i club di Serie A, arriva un momento di stop grazie alla tanto attesa pausa per gli incontri delle Nazionali. Sebbene non sia un momento ben visto da chi è intenzionato a continuare la propria cavalcata nelle prime posizioni, si tratta invece di una buona occasione per chi vuole rifiatare.

Un problema condiviso da molte di quelle squadre che sono in difficoltà e che non riescono a raccogliere punti in classifica. Ma anche da chi ha la necessità di trovare il focus giusto per affrontare gli imminenti impegni di campionato.

Ma lo stop che lascia spazio alle Nazionali rappresenta un’opportunità anche per le società, le quali possono fare un primo bilancio su tutti i livelli. Da giorni c’è infatti chi continua a parlare di cambio di panchina durante la sosta per una squadra di Serie A, ma il club sembra aver già deciso.

La situazione a Venezia

Tra le squadre maggiormente in difficoltà nella massima serie italiana c’è il Venezia. I neopromossi si trovano all’ultimo posto in classifica e, dopo 7 giornate, hanno ottenuto solo 4 punti. Un bottino scarno per gli uomini di Di Francesco, su cui ora si alimentano le voci di un possibile esonero durante la sosta.

Tuttavia, il club ha preso la sua decisione e al momento mister Di Francesco non sembra poter essere in discussione. Nonostante l’ultimo posto in classifica del Venezia, il tecnico non è in bilico e resterà sulla panchina dei neroverdi. Tuttavia, la dirigenza ha fissato quelle che saranno le prossime azioni da compiere.

La situazione a Venezia
Paolo Zanetti ed Eusebio Di Francesco Lapresse – Faziosi.it

Gli aspetti critici del Venezia

Nonostante la fiducia rinnovata nei confronti di mister Di Francesco, non si può non affermare che il Venezia rischi grosso. L’aspetto maggiormente critico dei lagunari è certamente la difesa. Con 12 gol in sette partite, il Venezia ha una delle peggiori differenza reti del campionato.

A dimostrazione di ciò il clamoroso errore di Svoboda per il gol di Castellanos, oltre all’autorete di Altare nel match contro la Lazio. Troppi errori su cui Di Francesco, confermato dalla dirigenza, dovrà lavorare.