Un errore che potrebbe costare molto caro a Luciano Spalletti, il ct avrebbe dovuto convocare lui: assenza ingiustificabile
Il campionato di Serie A, così come quelli europei, riprendere nel prossimo fine settimana. Adesso bisogna lasciare lo spazio alle nazionali per la seconda volta in questa stagione. In programma, infatti, match validi per la Nations League e qualificazioni alla Coppa del Mondo.
Italia che se la vedrà prima con il Belgio e poi, nuovamente, con Israele. L’obiettivo degli Azzurri è quello di chiudere, quanto prima, la pratica qualificazione ed accedere alle semifinali di questo torneo organizzato dalla Uefa.
Tutti gli occhi saranno inevitabilmente puntati sull’Italia che, dopo il disastroso Europeo, ha iniziato alla grande l’avventura in questa Nations League conquistando due vittorie in altrettante partite.
Peccato, però, che nelle convocazioni di Spalletti, ci sia stato chi abbia puntato il dito contro il mister di Certaldo. In particolar modo una qualificazione, nei confronti del calciatore, che meritava di essere chiamato in azzurro. Ed invece è rimasto con il suo club.
Sia chiaro, se Spalletti ha l’imbarazzo della scelta in ogni reparto è buon per lui (e soprattutto per i tifosi azzurri). Soprattutto a centrocampo dove ci sono elementi che possono e devono fare la differenza. Probabilmente, però, ci sarebbe stato spazio anche per un Nicolò Rovella che ha iniziato alla grande questa stagione alla Lazio.
Il centrocampista, ex Genoa e Monza, è diventato uno dei punti di riferimento nello scacchiere di mister Baroni in biancoceleste, tanto da inserirlo sia in campionato che in Europa League. Il classe ha trascorso (quasi) tutte le trafile azzurre: dall’Under 17 fino ad arrivare a quella 21. Ora gli manca solamente l’esordio con i grandi. Arriverà un giorno?
Protagonista, anche se non ha trovato la via della rete, nell’ultima giornata di campionato vinta contro l’Empoli, Nicolò Rovella ha parlato in conferenza stampa dell’incontro ed anche della delusione di non essere stato inserito nella lista dei convocati. Allo stesso tempo, però, non ha alcuna intenzione di mollare e gettare la spugna visto che ci proverà la prossima volta.
Proprio come confermato dalle sue parole: “Non so cosa posso fare di più. Ovviamente dispiace perché guardo sempre la Nazionale. Ora voglio pensare di fare bene con la Lazio, poi se arriverà la chiamata della Nazionale ben venga. Spalletti è un grande allenatore e sa fare sempre le cose giuste“.