Il tecnico biancoceleste mostra i muscoli in sala stampa. Ecco perché adesso per il giocatore la strada sembra una sola.
La crescita di un tecnico e la sua capacità di affermarsi all’interno di uno spogliatoio passa anche attraverso scelte importanti. In fondo si tratta proprio del cuore della questione. Un allenatore deve saper scegliere ogni giorno per il bene della squadra, cercando di ridurre al minimo gli errori.
Sembra facile ma non lo è. Questioni anagrafiche, di leadership o di gerarchia possono complicare un piano che sembrava perfetto. Ci sono dei tempi tecnici da rispettare, con il giocatore che dovrà aspettare il proprio turno prima di candidarsi per una maglia da titolare.
Ci sono stati i summit con la società per capire come inserire i giocatori ed eventualmente premiarli quando sarebbe arrivato il momento più idoneo. In questo momento della stagione, per Baroni e soci non è consigliabile sperimentare o darsi all’arte dell’improvvisazione.
Meglio poter contare su un gruppo già affiatato e puntare su quelle certezze che in campo iniziano a mostrare le proprie qualità tra presente e futuro. La squadra sa che può migliorare ancora molto ma in questo senso i primi segnali registrati sono più che incoraggianti.
Ci sono delle gerarchie ed è stato proprio lo stesso tecnico biancoceleste a ricordare a tutti come funziona. Il calciatore avrà un grande futuro ma ora deve imparare e soprattutto lavorare in silenzio.
Quel testa bassa e pedalare che in fondo vale un po’ per tutti. Il portiere titolare della Lazio resta Ivan Provedel. A volte è necessario fare chiarezza per non far partire dei casi inutili e creare confusione nell’ambiente.
Le parole del tecnico della Lazio alla vigilia della gara contro la Dinamo Kiev sono state lapidarie. Per Chrīstos Mandas si aprono dunque le porte del mercato a gennaio? La società stima molto il giocatore e non vorrebbe privarsene ma attenzione alle possibili richieste provenienti dall’estero.
Il portiere greco 23enne, una volta superata questa fase di apparente stallo, potrebbe riscoprirsi ancora più forte e finalmente pronto per difendere i pali della porta di una big.