La rivelazione scuote il mondo giallorosso. I tifosi non si sarebbero mai aspettati una frase del genere vista la sua grande professionalità.
Ci sono un momento per sognare e un altro per rivivere certe gesta e certe emozioni con la maglia della propria squadra del cuore. Ricordi che scorrono come fiumi. Nostalgia e quel sorriso che ti invita a pensare a un calcio che forse non esiste più.
Il calcio, come la vita, offre grandi spunti di riflessione. Uno sport che è cambiato radicalmente nei suoi attori ma che probabilmente vive della stessa passione da sempre. Certi colori e certe emozioni non si possono dimenticare anzi bisogna rispettare il passato, ciò che è stato, per comprendere al meglio il futuro.
Ci sta provando la Roma, uscita rafforzata da questa campagna acquisti e con una ritrovata consapevolezza dei suoi punti di forza. I volti nuovi non basteranno per risalire la classifica se alle giocate in campo non verranno associati elementi fondanti di un club.
Valori che chi ha vissuto il calcio degli anni novanta e dei primi anni duemila conosce molto bene. In questo senso, sotto l’aspetto dell’attaccamento a certi colori, possiamo dirlo con certezza. I tempi sono decisamente cambiati.
Il tecnico giallorosso ha provato a convincere alcuni calciatori a sposare il progetto che avrebbero poi trovato nella Capitale. Una missione riuscita a metà. Oltre a chi ha sentito dentro di sé il coraggio di accettare c’è anche chi ha detto no e mai sposerà questa causa.
Non stiamo parlando di un calciatore ma di un allenatore che ha riscosso parecchi consensi soprattutto sui palcoscenici internazionali. Il suo passato non si può cancellare. La Capitale si contende un grande personaggio di calcio.
Sérgio Conçeição non dimentica il suo passato in maglia biancoceleste e a Radio Sei fa il punto della situazione. Ecco le sue parole: “Non ho mai dimenticato la Lazio. Mi sono trovato benissimo, vengo spesso a Roma e i tifosi della Lazio mi sono rimasti nel cuore. Sono un professionista, non si sa mai dove posso capitare”.
In chiusura ecco la frase che tutti i tifosi laziali avrebbero voluto sentire: “Allenerei qualunque squadra, ma di sicuro non la Roma“. Impossibile cancellare quel legame e offendere in un certo senso la piazza che lo ha amato insieme ad altri grandi calciatori.