Il capocannoniere della scorsa Serie A si candida per il premio più ambito. Non sarà facile superare alcuni illustri colleghi.
Ci avviciniamo a piccoli passi alla cerimonia più attesa dagli appassionati di tutto il mondo, la consegna del Pallone d’Oro. La data da segnare sul calendario è quella di lunedì 28 ottobre. A Parigi, al Theatre du Chatelet si terrà la cerimonia in cui si premia di fatto il calciatore dell’anno.
Quando si pensa ai grandi campioni e in particolare a quei giocatori in grado di lasciare il segno, diventa quasi scontato immaginare un giocatore proveniente dalla Liga o dalla Premier League inglese. Il mercato può persino condizionare i giudizi. Ecco come è cambiato lo scenario a livello internazionale.
Lo sbarco di Mbappé sul pianeta Real Madrid è ormai un evento da considerare nella geografia del pallone. Calciatori potentissimi e gol a raffica. Marcature che sono servite ai rispettivi club ad alzare un trofeo o a trasformare una buona stagione in un percorso leggendario.
Da questo punto di vista, ripensando alla passata stagione, l’Inter di Lautaro Martinez ha poco da rimproverarsi. Forse in Europa avrebbe potuto fare di più ma nel doppio impegno contro l’Atletico Madrid di Simeone i nerazzurri hanno dato davvero tutto.
Con i suoi 24 gol in campionato, il Toro argentino ha spinto l’Inter in maniera decisa e decisiva verso la conquista del suo ventesimo scudetto. Uno dei requisiti per poter essere iscritto alla lista dei candidati per il premio individuale più importante è proprio questo, aver contribuito al raggiungimento dell’obiettivo della tua squadra.
Forse l’unica pecca nel percorso dell’argentino è il non aver giocato la Champions fino in fondo. Le qualità e la leadership del giocatore tuttavia non sono in discussione. L’Inter punterà ancora su Lautaro per confermarsi in Italia e provare ad arrivare in fondo in Europa.
“I due migliori giocatori saranno Vinícius Júnior e Rodri, seguiti da Jude Bellingham, Dani Carvajal, Toni Kroos e Lamine Yamal. Un mix di giocatori che sono cresciuti allenandosi alla maniera spagnola o che avevano bisogno di trasferirsi nella Liga per avere il giusto riconoscimento”.
Con questa nota l’emittente ESPN anticipa di fatto quello che succederà tra poco più di un mese a Parigi. Lautaro Martinez sarà tra i 30 candidati ma la corsa al premio più ambito è molto più che in salita. Di fronte a questi mostri sacri diventa davvero difficile competere.