Altro stop muscolare per il calciatore, dubbi da parte della società sulle sue condizioni: stagione compromessa la sua?
Con il campionato italiano (e tutti quelli europei) fermo per lasciare posto alle nazionali in vista delle partite di Nations League, gli allenatori del club fanno il punto della situazione con i calciatori rimasti.
Sarà il tempo di capire cosa non ha funzionato in queste prime tre giornate di campionato e, soprattutto, valutare le condizioni fisiche di alcuni calciatori.
In particolar modo quelle di un atleta che ha subito, nuovamente, un problema muscolare non di poco conto. D’altronde non si tratta affatto della prima volta che rimane vittima di questo stop.
Lo staff medico sta valutando le sue condizioni per cercare di capire se sia grave o meno l’infortunio. Stesso discorso vale per la società che sta valutando se andare avanti con lui oppure il contrario.
Nelle prime tre giornate di campionato ha trovato la via della rete in una occasione. Proprio all’esordio, in casa, contro l’Inter dove aveva ribadito in rete il pallone parato da Sommer su un suo calcio di rigore che aveva fallito. Junior Messias, però, alza “bandiera bianca” per l’ennesimo problema muscolare della sua carriera calcistica.
Il ‘Grifone’, attraverso una nota, fa sapere che per il trequartista brasiliano ha accusato un risentimento muscolare. Esami che sono stati effettuati subito dopo la gara persa dai rossoblù ai danni dell’Hellas Verona. Il calciatore si è dovuto arrendere nei minuti finali del match con il tecnico Gilardino che ha dovuto sostituirlo inserendo al suo posto il giovane Accomero.
Le sue condizioni verranno valutate a partire dalla prossima settimana. La sensazione è che si possa trattare di un qualcosa per nulla grave. La speranza dell’allenatore e dei tifosi è quella di vederlo in campo nel “lunch match” di domenica 15 settembre contro la Roma.
Al termine della partita persa contro gli scaligeri, Gilardino aveva commentato in questo modo il suo infortunio: “Credo sia solo fatica. Spero non sia nulla di grave“. Il giocatore, dopo le partenze di Retegui e Gudmundsson, è diventato il simbolo della squadra e tifoseria.