‘Con lui non gioco’: caos Lazio | Lotito ha preso la sua decisione, non si torna più indietro
Caos in casa Lazio, le ultime dichiarazioni del calciatore non passano inosservate: Lotito ha preso la sua decisione
Una vittoria, un pareggio ed una sconfitta per la nuova Lazio di Marco Baroni che si ferma (insieme al campionato di Serie A) per lasciare spazio alle nazionali impegnate in Nations League e non solo.
Molto probabilmente i tifosi si aspettavano di più dal punto di vista dei risultati e, soprattutto, dalla dirigenza sul fronte calciomercato. In particolar modo dopo le assenze importanti di due leader come Ciro Immobile e Luis Alberto.
A mettere, ancora di più, benzina sul fuoco sull’ambiente biancoceleste ci ha pensato il calciatore con le sue ultime dichiarazioni. Le stesse che non sono affatto passate inosservate e che sono, inevitabilmente, destinate a fare rumore.
Tanto è vero che il numero uno del club, Claudio Lotito, non ha potuto fare altro che prendere la sua decisione dopo aver valutato attentamente il tutto.
Lazio, Isaksen conquista Baroni: con Tudor non era proprio la stessa cosa…
Nelle prime tre partite ufficiali ha trovato la via della rete nell’unica vittoria contro il Venezia. Questa potrebbe essere la stagione della consacrazione per Gustav Isaksen che è uno dei titolari della squadra allenata da Baroni. Direttamente dal ritiro della sua Danimarca (impegnata in Nations League contro Svizzera e Serbia) ha parlato ai microfoni del quotidiano “Bold“.
Tanti gli argomenti affrontati. Soprattutto gli ultimi mesi difficili, vissuti in biancoceleste, quando alla guida della squadra c’era Igor Tudor. Non è affatto un mistero che tra l’atleta ed il croato non scorresse affatto buon sangue. Se ora c’è calma, il danese fa capire che prima la situazione era completamente diversa oltre che ad essere movimentata. Con Baroni, invece, il rapporto è ottimo e c’è buon feeling.
Lazio, Isaksen si toglie qualche sassolino: “Tudor non mi faceva giocare”
Insomma, con Tudor le possibilità di scendere in campo per il danese non erano affatto molte. Anzi, l’ex allenatore lo vedeva come riserva e gli faceva disputare giusto gli ultimi minuti di gara. “Non ero il calciatore che voleva. Ne desiderava uno diverso. Non ho rimpianti, anche se non giocare è frustrante. Quello che ho vissuto è stato un periodo difficile“.
Anche perché Isaksen non venne inserito nemmeno nella lista dei convocati per Euro24 dal ct danese. Adesso, però, con Baroni vuole ripartire da zero e conquistare tutto quello che ha perso in passato. Partendo proprio dalla nazionale: “Con lui sta andando bene. Quando torno spero di giocare ancora di più con lui. Ho tutto il potenziale per essere importante nella Lazio“.