La storia del giocatore ha letteralmente sconvolto il mondo del calcio. Dopo un malore in campo ecco arrivare la terribile notizia.
I compagni di squadra, gli amici e i familiari sono ancora increduli. Perdere la vita mentre si pratica lo sport che si ama, il calcio, non ha veramente senso. Diventa difficile se non impossibile trovare una motivazione. I cari e i familiari si aggrapperanno al sorriso e ai ricordi che accompagneranno per sempre il ragazzo prima ancora che il calciatore.
Un sogno spezzato, un momento in cui il bambino ritorna nella sua cameretta per non uscirne mai più. La vita a volte sa essere estremamente crudele, come dimostra la vicenda di questo sfortunato atleta. È successo tutto in pochi istanti e il dolore da affrontare adesso è davvero enorme.
Durante una partita di calcio un malore, i soccorsi, la corsa in ambulanza e qualche ora più tardi il più triste epilogo possibile. Il club ha cercato in tutti i modi di stare vicino all’atleta e supportarlo nel momento del bisogno ma non c’è stato nulla da fare.
Un momento di gioia e condivisione si è presto trasformato in una tragedia in mondovisione. Il giocatore lascia una moglie e due figli, uno dei due appena nato.
Juan Izquierdo non ce l’ha fatta e assieme alle sue giocate e al suo sorriso se ne va anche un pezzo di cuore. Il calcio piange la scomparsa del difensore 27enne del Nacional di Montevideo, che si era accasciato a terra durante l’ultima gara di Libertadores.
Davvero impossibile trattenere le lacrime. Impensabile perdere la vita così, nel momento più puro della propria carriera da calciatore. Il destino ha scelto per il ragazzo, costretto a interrompere bruscamente il proprio percorso.
L’aritmia cardiaca era stato soltanto il primo campanello d’allarme. Poi le condizioni del giocatore si sono aggravate in ospedale e la gara contro il Sao Paolo è stata la sua ultima apparizione in campo.
“Con il dolore più profondo e l’impatto nei nostri cuori” inizia così l’annuncio sui canali ufficiali della scomparsa di Izquierdo da parte el Nacional. Il calcio sudamericano perde un altro dei suoi protagonisti.