In casa bianconera non si riesce a chiudere il caso e l’equivoco ora riguarda anche l’ex allenatore Massimiliano Allegri.
Alla Juventus, nel giro di pochi mesi, sembra essere cambiato tutto. O forse si tratta soltanto di apparenza. Molti dei giocatori simbolo della gestione Allegri sono finiti sul mercato, esclusi senza se e senza ma dal nuovo staff tecnico. Molti tifosi sorrideranno e chissà cosa starà pensando il tecnico livornese.
Una gestione che se da un lato mostra la capacità di Giuntoli di usare il pugno duro, dall’altro apre scenari non del tutto rassicuranti sul mercato. I bianconeri dovranno infatti piazzare gli esuberi e allo stesso tempo rinforzarsi nel giro di pochi giorni. Una missione non esattamente facile.
Ecco perché i paragoni con l’era Allegri sono iniziati ancor prima dell’inizio ufficiale della stagione. Il nuovo allenatore Thiago Motta dovrà dimostrare nel più breve tempo possibile che la musica è cambiata e che la via da seguire è proprio quella che si era intravista a Bologna.
Un calcio propositivo, l’obiettivo di vincere e convincere, la valorizzazione dei giocatori chiesti (e ottenuti) sul mercato. Il nuovo corso bianconero è tutto da scoprire. Intanto però i tifosi non dimenticano le origini del caso più spinoso dell’estate.
Il volto che non tradisce alcuna emozione e la certezza che la prossima Juve sarà diversa da quella che è entrata in Champions zoppicando soltanto qualche mese fa. Qualche fantasma però ancora non se n’è andato.
Quali colpe avrebbe Massimiliano Allegri nella gestione del caso Chiesa? Il giornalista Paolo De Paola ha voluto dire la sua, gettando altra benzina sul fuoco. La situazione non è affatto chiara.
Il rapporto tra Federico Chiesa e l’ex tecnico bianconero Max Allegri non è mai stato idilliaco. De Paola spiega così i problemi di compatibilità tra i due sulle frequenze di TMW Radio. “Con Allegri ha litigato. È colpa di Motta che non lo vede?”.
“Per dirglielo con questa forza vuole dire che c’è qualcosa che non funziona nel giocatore nel porsi con gli altri e anche dal punto di vista tattico. Io dicevo lo scorso anno che Chiesa si ribellava ad Allegri affinché la squadra rimanesse alta ma le asperità di questo giocatore nell’inserirsi nel vestito tattico di qualsiasi allenatore sono evidenti. Vuol dire che c’è proprio un problema in Chiesa”.