Anche un allenatore vincente come Pep Guardiola deve fare i conti con la realtà: è successo anche ad Erling Haaland
Una tournée, quella che si concluderà nella giornata di lunedì con l’ultima amichevole in programma contro il nuovo Chelsea di Enzo Maresca. Un soggiorno, quello negli USA, di certo non facile per il Manchester City di Pep Guardiola.
Soprattutto dal punto di vista dei risultati dove sono arrivate due sconfitte (Celtic e Milan) ed un pareggio contro il Barcellona, ma gara terminata ai rigori con la vittoria dei blaugrana.
Anche se, a dire il vero, c’è un altro fattore che preoccupa (e non poco) il manager catalano e che riguarda uno dei suoi giocatori più importanti (se non quello principale) come Erling Haaland.
Alla fine anche al gigante centravanti norvegese è accaduto. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato per il momento. Nemmeno uno come Guardiola che, però, alla fine ha deciso di fare i conti con la realtà.
Nel corso dell’amichevole contro il Barcellona l’attaccante norvegese non è apparso per nulla in forma. Tanto è vero che la sua partita è durata solamente un tempo, mentre il secondo lo ha visto dalla panchina insieme al resto della squadra. C’è un motivo dietro a tutto questo: una condizione fisica per nulla delle migliori.
Lo ha spiegato lo stesso Guardiola nel corso della conferenza stampa dinanzi ai media dove ha risposto ad alcune domande riguardanti l’ex Dortmund. “Aveva qualche fastidio e non si sentiva molto bene. Ed è per questo motivo che non ha giocato nel secondo tempo. Aveva più di qualche disturbo, non si sentiva a suo agio. Abbiamo preferito non correre il rischio“.
Come affermato dallo stesso tecnico non c’è molto tempo da perdere visto che la stagione nel Regno Unito inizia molto prima rispetto agli altri top campionati europei. Il 10 agosto, infatti, andrà in scena il derby contro lo United per la finale della “Community Shield” dove verrà assegnato il primo trofeo.
La speranza del catalano e di tutti i tifosi inglesi è quella di vedere, dal primo minuto di gioco, il capocannoniere norvegese della passata stagione. Su questo è stato molto chiaro: “Prima o poi Erling dovrà fare il passo per allenarsi e giocare minuti. Anche perché la stagione è dietro l’angolo“.