Clamoroso Allegri: “Mi ha cacciato dalla Juve” | È finita per colpa sua
Juventus, clamoroso retroscena che vede come protagonista Massimiliano Allegri: “Sono stato cacciato per colpa sua”
Non è bastato salvare la stagione, quella passata, con la vittoria della Coppa Italia in finale contro l’Atalanta. Proprio all’Olimpico Massimiliano Allegri si rese protagonista di una serie di brutti episodi (soprattutto nello spogliatoio) che gli valsero addirittura l’esonero immediato.
Ovviamente non stiamo qui a ricordarvi cosa fece il tecnico livornese, ma quelle scene difficilmente verranno digerite dalla dirigenza. In questo momento Allegri è uno degli allenatori svincolati di lusso alla ricerca (anche se non troppo) di un nuovo progetto tecnico. Sia italiano che estero.
Per il momento, però, si sta godendo le vacanze. Nel frattempo il suo nome è tornato nuovamente sulla bocca di tutti, soprattutto per le dichiarazioni di un suo ex calciatore che si è legato al dito un altro episodio.
Non uno qualunque visto che, proprio “grazie” all’allenatore, la sua avventura nel club bianconero si era conclusa nel peggiore dei modi. I tifosi, fino ad ora, non ne erano a conoscenza.
Clamoroso retroscena su Allegri, Bonucci a ruota libera: che attacco
Da poche settimane ha annunciato il suo addio al calcio giocato. Dopo aver lasciato la Juventus ha voluto provare una doppia esperienza estera: prima in Germania (Union Berlino) e poi in Turchia (Fenerbahce). Adesso Leonardo Bonucci ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e, soprattutto, togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato al podcast “Passa dal Bsmt“. Tanti i temi affrontati, tra questi il divorzio con la Juventus. Nonostante non lo abbia mai nominato l’ex calciatore ha fatto chiaramente capire che il divorzio con la Juventus era dovuto proprio all’ex Milan e Cagliari.
Juventus, Bonucci a ruota libera su Allegri: “Mi ha cacciato”
Queste le parole dell’ex azzurro: “Io me ne sono dovuto andare dalla Juventus quasi scappando. Perché? Qualcuno aveva deciso così. E’ stata la manifestazione di un singolo che non meritavo. Mi sembrava uno scherzo dopo aver vestito quella maglia per 500 volte. Il mio percorso alla Juve forse non è ancora finito. Quando penso di voler fare l’allenatore penso ancora a quella panchina lì. Mi piace pensare che questa storia non sia affatto finita“.
Poi ha continuato dicendo: “Giuntoli mi disse che non ero più nei piani del club e che ero stato messo fuori rosa. Non so darmi una spiegazione, anche se una ce l’ho. E’ stato un gioco di potere. Prima che il dirigente mi comunicasse il tutto io l’avevo già annusata su articoli di giornale. Poi arrivarono a casa mia insieme a Manna. Era presente anche mia moglie, le dissi che stavano venendo per comunicarci un qualcosa che non ci aspettavamo”.