Il campione ha deciso di non arrendersi e guarda al futuro: “Sono ancora della Juve”. Ora si attende la decisione di Giuntoli.
Mentre gli appassionati di calcio seguono con entusiasmo le fasi finali del Campionato Europeo 2024, emergono incredibili novità extracalcistiche che, ad ogni modo, destano comunque grande interesse.
Gli ultimi anni, infatti, non sono sati tra i più semplici per la Juventus. La società bianconera ha dovuto affrontare nuovamente l’incubo di una penalizzazione che prevedesse la retrocessione, oltre a risultati sportivi deludenti. Inoltre, lo scandalo scommesse e doping hanno decimato il centrocampo bianconero.
Nicolò Fagioli e Paul Pogba hanno dovuto concludere la propria stagione con largo anticipo, con il francese che inoltre deve fare i conti con una squalifica piuttosto lunga. Ma ora proprio il “polpo” è tornato a parlare del suo futuro, rimarcando una verità ad oggi incontestabile “Sono ancora un giocatore della Juve“.
In un’intervista rilasciata a Sky Sport il centrocampista francese ha parlato della sua situazione a seguito della pesante squalifica per quattro anni. Pogba ha parlato dell’amore che i tifosi gli hanno dimostrato negli ultimi giorni, smentendo le voci di un suo possibile ritiro dal calcio giocato. Il calciatore ha affermato di voler essere positivo e di pensare che le cose possano andare meglio.
Il centrocampista ha smentito di non sentirsi più Pogba e di aver deciso di appendere le scarpe al chiodo. “Mi sento ancora un calciatore“, ha affermato, ricordando che continua ad allenarsi ogni giorno e che la speranza di poter tornare a calcare i campi da calcio nel professionismo è assolutamente reale.
Ma i tempi della squalifica sono lunghi e in tanti si stanno chiedendo se mai sarà possibile ammirare ancora una volta Paul Pogba con la maglia bianconera. “Sono ancora un giocatore della Juventus” afferma il centrocampista intervistato da Sky Sport. Esiste un contratto fino al 2026, ma si è spesso parlato di una possibile rescissione.
Il calciatore ammette che nell’ultimo periodo non si è mai interfacciato con il direttore sportivo e nemmeno con il tecnico. Probabile che la dirigenza della Juve aspetti la decisione finale dell’appello. Ora Giuntoli dovrà quindi decidere se puntare tutto su una possibile riduzione della squalifica o spingere per una risoluzione del contratto. Sarà comunque questioni di settimane.