Prima la cessione e poi l’acquisto. La trattativa è bloccata: se Smalling non va via, non si può trattare per Hummels
Sono state intense le prime settimane di giugno in casa Roma. Si è fortemente discusso del futuro del club, con Daniele De Rossi e la dirigenza che sono intenzionati ad avviare un progetto trienale per riportare il club giallorosso ai vertici del campionato Italiano.
Con l’inizio della sessione di calciomercato si avvierà ufficialmente la ricostruzione totale della rosa che dovrà raggiungere come obiettivo minimo quello di qualificarsi in Champions League, sfiorato nella stagione appena terminata all’ultima giornata di Serie A.
Un’importanza fondamentale l’avrà la preparazione atletica estiva che inizierà nel mese di luglio a causa dei tornei nazionali dell’Europeo e della Copa America in corso, per partire forte in campionato e non perdere punti fin da subito, sui quali avere rimorsi a fine stagione.
Ad essa si aggiungerà il mercato estivo che getterà le fondamenta per il futuro della squadra della Capitale, affidato a Florent Ghisolfi ex Nizza, che ha sposato con entusiasmo l’idea di crescita presentatagli dal club per la costruzione di una Roma vincente.
La rosa va rifatta da cima a fondo. Sono tanti i calciatori in prestito che non verranno riscattati, così come molte le cessioni degli esuberi in programma. La buona notizia è che faranno lievitare il budget da investire, che però andrà diviso per ogni reparto.
L’attacco e le fasce saranno totalmente da rifare con gli addii di Lukaku e Azmoun davanti e Spinazzola, Zalewski, Kristensen e Karsdorp sugli esterni; il centrocampo sarà confermato con Pellegrini, Paredes e Cristante, mentre in difesa vacillano le conferme di Llorente e Smalling, a differenza di Mancini e Ndicka confermati.
Oltre alle cessioni, il club sta già valutando gli acquisti. Il nome in cima alla lista era Mats Hummels, che ha disputato con il Borussia Dortmund all’età di 35 anni la sua miglior stagione in carriera, conducendo i gialloneri in finale di Champions League grazie alle sue prestazioni monstre.
Il classe 1988 non rinnoverà con il club tedesco e sta cercando un ultimo club in Europa che gli faccia vivere le ultime stagioni al top in carriera. Tra questi c’è un forte interesse proprio da parte dei Friedkin, che reputano necessario l’inserimento di un profilo con quelle caratteristiche e quell’esperienza all’interno dell’organico giallorosso, ma la trattativa è in fase di stallo a causa di Chris Smalling. Per il difensore inglese non ci sono offerte, il tempo scorre ed il tedesco non vuole aspettare all’infinito; c’è un forte rischio che salti l’approdo in Serie A di uno dei più forti della sua generazione.