Calhanoglu-Bayern, l’Inter traballa: a queste cifre Marotta lo lascia partire
L’Inter difficilmente lo tratterrà con un’offerta così alta: Calhanoglu potrebbe lasciare l’Inter e la Serie A
I festeggiamenti per la vittoria della seconda stella e della Supercoppa Italiana dell’Inter non sono durati quanto sperato, a causa del cambiamento di proprietà del club passato nelle mani del fondo di investimento statunitense denominato Oaktree.
Un cambio forzato dovuto alla mancata restituzione del prestito entro la scadenza del 20 maggio da parte del presidente Zhang per una cifra vicina ai 400 milioni di euro, che ha comportato la perdita totale delle sue quote societarie.
Dopo 8 anni e 7 trofei vinti, di cui 2 Scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane (di fila, record nella competizione) e 2 finali europee raggiunte, una di Europa League nel 2020 e una di Champions League nel 2023, finisce l’era della famiglia Zhang.
La nuova proprietà ha però rassicurato i tifosi: l’obiettivo è aumentare sempre più la competitività del club e continuare a vincere in territorio nazionale, oltre che ambire alla vittoria in quelli europei, rendendo l’Inter sempre più grande.
Obiettivi societari e di mercato
L’organico è uno dei più forti d’Europa ed hanno già dimostrato di volerlo mantenere. Hanno ufficialmente rinnovato i contratti di Nicolò Barella e Lautaro Martinez con due ingaggi da top player a 9 milioni di euro annui e rinnovato il mister, Simone Inzaghi, a 6.5 milioni di euro più bonus.
Adesso testa al mercato, dove oltre gli acquisti di Medhi Taremi e Piotr Zielinski a parametro zero, ci sarà bisogno di un nuovo portiere che sostituisca in futuro Sommer, un nuovo centrale difensivo nel sistema a tre uomini, un quarto attaccante e nuovi interpreti per la fascia destra; il tutto però preceduto dalle cessioni, prestando attenzione al bilancio, con l’obiettivo di diminuire sempre più il conto in rosso stagione dopo stagione.
Valigie pronte
Hakan Calhanoglu ha avuto una crescita impressionante da quando si è trasferito dal Milan all’Inter. Nei nerazzurri è stato provato come regista, ruolo nel quale ha dimostrato di essere oltre che il direttore d’orchestra della squadra di Inzaghi, uno dei migliori al mondo, alla cui quantità e qualità si è aggiunto anche un enorme bottino di 15 gol e 3 assist.
Dopo tre stagioni potrebbe lasciare il club, con il Bayern Monaco che dopo aver chiesto informazioni mesi fa è ripiombato sul turco. Marotta è stato chiaro, la minima offerta che prenderà in considerazione è di 70 milioni di euro, cifra che i bavaresi sembrerebbero essere realmente intenzionati a spendere strappando il numero 10 della nazionale dalla Serie A dopo 7 stagioni.