Il nuovo tecnico del Monza, Alessandro Nesta, non ha dubbi: è pronto a rilanciarlo, cambia tutto nelle gerarchie
Alessandro Nesta si appresta a fare il suo esordio in Serie A. Ovviamente come allenatore visto che, negli anni ’90 e 2000, è stato considerato come uno dei difensori più forti d’Italia (se non al mondo). L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, non ha mai avuto alcun dubbio: il campione del mondo nel 2006 è stato scelto come sostituto di Raffaele Palladino (passato alla Fiorentina).
Un rapporto, quello tra il dirigente e l’ex calciatore, a dir poco ottimo. I due si conoscono dai tempi del trasferimento in rossonero del nativo di Roma. Poi la scelta di puntare, per la prossima stagione, su un tecnico giovane ed emergente che comunque ha fatto bene in cadetteria negli ultimi anni (Perugia, Frosinone e Reggiana).
Adesso, però, in casa brianzola (così come in altre società) è tempo di pensare al calciomercato. In particolar modo in uscita, ma soprattutto quello in entrata. Proprio su questo il nuovo manager ha le idee ben chiare su chi confermare e chi, invece, è libero di fare le valigie e cercare una nuova sistemazione.
Per il calciatore in questione si tratta di un vero e proprio rilancio dopo anni in cui è passato, molto spesso, in secondo piano e dove ha perso il ruolo di titolare.
Se il Monza ha ottenuto, per due anni consecutivi, la salvezza nella massima serie lo deve soprattutto a Michele Di Gregorio. Per il classe ’97, però, è arrivato il momento di fare il grande salto che tanto desiderava: lo aspetta la Juventus. Accordo trovato con i bianconeri per una cifra che si avvicina ai 20 milioni di euro.
Porta tutt’altro che scoperta per i brianzoli che stanno seriamente pensando di affidare ad Alessio Cragno. Due anni difficili per l’ex Cagliari che si aspettava di essere il protagonista assoluto tra i pali, sia del Monza che del Sassuolo, ed invece si è accomodato il più delle volte in panchina.
Negli ultimi due anni, tra Monza e prestito al Sassuolo, ha collezionato solamente 9 presenze (considerando anche quelle in Coppa Italia) subendo ben 19 reti. Numeri “drammatici” per Cragno a cui non era affatto abituato. Dopo aver vissuto ottime stagioni, in Sardegna, con la maglia del Cagliari il nativo di Fiesole si aspettava di essere l’assoluto protagonista con la maglia dei brianzoli. Ed invece sono state effettuate altre scelte (la conferma da titolare per Di Gregorio appunto).
Adesso, però, le cose per lui stanno per cambiare. Il tecnico Nesta non vuole sentire scuse e lo vuole promuovere nuovo titolare. Nel caso in cui questa ipotesi non dovesse essere confermata allora il Monza avrebbe in mano anche un “Piano B”: si tratta di Lorenzo Montipò, estremo difensore dell’Hellas Verona. Per Cragno, inoltre, non mancano le richieste da parte di due club neopromossi che osservano la sua vicenda: si tratta del Como e del Parma.